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Nell’ambito degli eventi programmati a Palermo, Augusta (SR) e Siracusa tra il 20 e il 24 maggio 2019, si sono effettuate una serie di immersioni tecnico-scientifiche sul sito di studio Priolo Gargallo (Azione B.2) che hanno visto il coinvolgimento simultaneo degli operatori subacquei di ARPA Toscana (ARPAT), Università di Roma “Tor Vergata”, Università di Palermo (DISTeM), e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale (ASPMTS) con il coordinamento di ISPRA.
Una prima serie di immersioni è stata dedicata a verificare le attuali condizioni di un trapianto di Posidonia oceanica in località Mondello (PA) eseguito nel 2015 in ottemperanza a una prescrizione V.I.A. nazionale. Il trapianto, eseguito a 7 m di profondità su un’area di ca. 50 mq, venne prescritto come misura di compensazione a un danno causato in località Ragusa durante i lavori della stesura dell’elettrodotto Italia-Malta, tratto compreso tra la S.E. di Ragusa e il limite delle acque territoriali – Decreto VIA 739 del 20/12/2012. La tecnica di trapianto utilizzata è quella di supporti in bioplastica fissati su matte morta. Il monitoraggio effettuato da Life SEPOSSO si aggiunge ai monitoraggi precedenti avvenuti su cadenza semestrale dal 2015 in poi, come da prescrizione VIA, e integra nuovi moduli per una copertura più estensiva dei dati.
Le immersioni ad Augusta sono state dedicate a verificare le condizioni del trapianto di Posidonia oceanica, realizzato a Priolo Gargallo in località “Seno di Priolo”, uno dei 4 siti studio principali del progetto SEPOSSO. Il trapianto, eseguito nel giugno e novembre 2014, come misura di ripristino della prateria preesistente, è avvenuto nell’ambito del Progetto di Ricerca e Formazione “Tecnologie avanzate eco-sostenibili finalizzate alla bonifica ed al ripristino di aree marine costiere degradate (TETIDE)”.
L’intervento di riforestazione è stato condotto dal Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare (DiSTeM) dell’Università degli Studi di Palermo è ha interessato una superficie totale di 2500 mq in ci sono stati impiantati 2000 supporti in bioplastica. Le immersioni condotte negli ultimi giorni nell’ambito del Life SEPOSSO si aggiungono alle 9 campagne di monitoraggio del Progetto TETIDE, realizzate in 2 anni tra il 2014 e 2016 con frequenza trimestrale.
I dettagli del protocollo di monitoraggio sono riportati su questa pagina:
Le immersioni di monitoraggio condotte tra il 21 e il 23 maggio si sono aggiunte a quelle già condotte nell’ambito del Life SEPOSSO durante il 2018 (Prospezioni e rilievi sul trapianto di Priolo Gargallo) e alle 9 campagne di monitoraggio del Progetto TETIDE, realizzate tra il 2014 e 2016 con frequenza trimestrale.
Un ulteriore monitoraggio è stato eseguito anche su un trapianto eseguito nel golfo di Siracusa (Porto Grande), in località Castelluccio. eseguito nel giugno 2016 in ottemperanza a una prescrizione V.I.A. regionale. Il trapianto, eseguito a 7 m di profondità su un’area di ca. 350 mq, venne prescritto come misura di compensazione a un danno causato sulla prateria di Posidonia oceanica durante la realizzazione di una barriera soffolta frangiflutti. Anche in questo caso, la tecnica di trapianto utilizzata è quella di supporti in bioplastica fissati su matte morta. Il monitoraggio effettuato da Life SEPOSSO si aggiunge ai monitoraggi precedenti avvenuti su cadenza semestrale dal 2015 in poi, come da prescrizione VIA, e integra nuovi moduli per una copertura più estensiva dei dati.
I risultati di queste attività saranno fondamentali per incrementare la base conoscitiva che porterà alla realizzazione di buone pratiche da utilizzare nella piattaforma di gestione dei trapianti (PTWP) la cui realizzazione è uno degli obiettivi centrali del progetto Life SEPOSSO.
Oltre alle attività di monitoraggio, ad Augusta è stato affisso il pannello informativo (notice board) per informare la cittadinanza sia riguardo al trapianto sperimentale di Posidonia oceanica effettuato nel Golfo di Augusta nel 2014, sia sulle buone condotte da mantenere in mare per rispettare l’ambiente e questo particolare habitat protetto (Azione D.1).
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