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Iniziano le immersioni di controllo e rilevamento dati sulle praterie trapiantate nei nostri siti di studio per il progetto Life SEPOSSO (Azione B.2).
Nell’ambito degli eventi programmati a Civitavecchia tra il 25 e il 30 giugno 2018, si sono effettuate una serie di immersioni tecnico-scientifiche che hanno visto il coinvolgimento simultaneo degli operatori subacquei di ISPRA, ARPA Toscana (ARPAT), Università di Roma “Tor Vergata”, Università di Palermo (DISTeM), e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale (ASPMTS). L’azione congiunta di monitoraggio tra i diversi operatoriha permesso la condivisione di esperienze e tecniche metdologiche.
Durante le immersioni gli operatori hanno avuto modo di verificare le condizioni del trapianto avvenuto nel 2004 a Santa Marinella, il primo e più esteso trapianto di Posidonia oceanica del Mediterraneo. Originariamente sono state installate 300 mila talee di Posidonia su cornici in cemento in una superficie di mare di circa 10.000 mq compresa tra gli abitati di Santa Marinella e Santa Severa. Gli operatori tecnico scientifici hanno potuto raccogliere una serie di dati relativi alla sopravvivenza delle talee trapiantate e al loro stato di attecchimento e di sviluppo. I dati raccolti, grazie anche al supporto di riprese video e fotografiche, saranno analizzati e messi a confronto con i dati pregressi dei monitoraggi già effettuati in ottemperanza alla prescrizioni dei decreti di VIA.
Dalle osservazioni preliminari, l’esito del trapianto appare nel complesso positivo. In buona parte delle aree indagate, dopo 14 anni, chiazze stabili di Posidonia formate da migliaia di fasci fogliari, costituiscono importanti nuclei di ricolonizzazione.
I risultati di queste attività saranno fondamentali per incrementare la base conoscitiva che porterà alla realizzazione di buone pratiche da utilizzare nella piattaforma di gestione dei trapianti (PTWP) la cui realizzazione è uno degli obiettivi centrali del progetto Life SEPOSSO.
Oltre alle attività preminentemente tecnico-scientifiche, il giorno 29 giugno è stata effettuata sul sito di trapianto anche una immersione aperta agli stakeholders e al pubblico a cui ha partecipato con grande interesse personale afferente all’Università “La Sapienza” (Roma) e all‘Università della Tuscia (Viterbo).
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