- AZIONE B.1,AZIONE D.2,NEWS
- No comments
Nell’ambito degli eventi programmati a Piombino tra l’8 e il 12 ottobre, per le attività di coinvolgimento e incontri mirati tra stakeholders coinvolti nella gestione dei trapianti di Posidonia oceanica nei siti di studio (Azione B.1), Life SEPOSSO ha organizzato una tavola rotonda tenutasi ad Piombino Porto (LI), venerdì 12 ottobre 2018, presso la Sala Corsi, Piazzale Premuda, Porto di Piombino.
L’incontro ha visto gli interventi di Claudio Capuano, ADSP del Mar Tirreno Settentrionale, del Tenente di Vascello (CP) Rossella Loprieno, dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Piombino e della Dott.ssa Gioia Benedettini di ARPAT. Il tema degli interventi è stato incentrato sul trapianto effettuato a Piombino, nel Golfo di Follonica nel 2014, come misura di compensazione previsto dalla Valutazione di Impatto Ambientale per il dragaggio del canale di accesso al porto.
Sono stati presentati per la prima volta i dati, raccolti nel corso delle precedenti campagne di monitoraggio, oltre ai rilievi condotti dal team di operatori scientifici subacquei di SEPOSSO nei giorni antecedenti l’incontro. In base ai dati pregressi, è stata calcolata una sopravvivenza pari al 92% delle 340 zolle di Posidonia oceanica trapiantate; metodi di posa delle zolle, torbidità e mareggiate sono state identificate come principali criticità di questo tipo di trapianto. Sono questi alcuni dei successi e delle criticità, emerse durante l’incontro, dove più volte è stato sottolineata l’importanza di sensibilizzare la cittadinanza ad adottare misure di tutela per preservare Posidonia oceanica, ormai riconosciuta a livello europeo e nazionale come una risorsa da tutelare e proteggere.
Durante l’incontro è stata sottolineata la necessità di fornire strumenti gestionali finalizzati a migliorare la governance dei trapianti di P. oceanica, in particolare quando utilizzati come misura di compensazione nell’ambito di prescrizioni VIA nelle opere marino-costiere, nonché sensibilizzare la cittadinanza ad adottare misure di tutela per preservare la Posidonia oceanica, riconosciuta a livello europeo e nazionale come una risorsa da tutelare e proteggere.
Sono stati presentati anche i risultati preliminari dell’analisi di governance condotta dai partner SEPOSSO del CNR, passo fondamentale per stimolare la consapevolezza dell’importanza delle praterie da parte dei portatori di interesse, da oggi più consapevoli di essere protagonisti del processo di Governance. Il confronto tra i partecipanti ci ha permesso di comprendere meglio le potenzialità e le criticità delle tecniche di trapianto di P. oceanica usate come misura di compensazione nell’ambito di prescrizioni VIA nelle opere marino-costiere.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)